Home News Pallamano PALLAMANO UNDER 15: IDROBASE CUS VENEZIA,CAMPIONE VENETO!
PALLAMANO UNDER 15: IDROBASE CUS VENEZIA,CAMPIONE VENETO!

PALLAMANO UNDER 15: IDROBASE CUS VENEZIA,CAMPIONE VENETO!

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Conquistare il campionato veneto Under 15 di pallamano maschile era un primo obbiettivo stagionale per l’Idrobase C.U.S. Venezia; vincerlo a Malo era il sogno covato dalla tifoseria per un anno, da quando cioè i maladensi non accettarono la sconfitta nella finale Under 14 a Venezia. Stavolta, però, non c’è stato nulla da recriminare, tanta è stata la superiorità dei lagunari (23-18; primo tempo: 16-10); dopo un avvio incerto (0-3 che faceva presagire ben altro andamento), i biancogranata hanno saputo, con calma, ricostruire le loro trame, dapprima recuperando e poi piazzando un micidiale ko già alla fine del primo tempo. Nella ripresa i cussini hanno dimostrato una smaliziata maturità, rallentando il gioco, ma imprimendo improvvise accelerazioni, anche nei momenti di inferiorità numerica. Il Malo, incappato per altro in una giornata no, ha provato in tutte le maniere a bloccare la superiorità dei veneziani, arrivando perfino ad una marcatura “uomo a uomo” a tutto campo; nulla da fare: c’era sempre un cussino, che “saltava” l’avversario e si involava verso la porta avversaria.
Paradossalmente più difficile, si era rivelata la semifinale del mattino contro il Paese, complice probabilmente l’ora presta della sveglia: 28-21 il risultato finale, ma solo 16-14 alla fine del primo tempo. Perse subito due ali (De Paoli per infortunio e Rubin de Cervin per vizi documentali), i lagunari non si sono demoralizzati, pur non riuscendo mai ad assestare il colpo definitivo ai trevigiani, sempre incollati nel risultato. Il Paese, per altro, ha perso definitivamente la partita, proprio quando aveva le condizioni (superiorità numerica) per rientrare in gioco: una serie micidiale di contropiedi biancogranata hanno spiegato chi era il più forte.
Di fronte ad un trionfo (difficile anche perché significava bissare il successo dello scorso anno) i meriti sono di tutti: “magnifici 7” (Rossi, Bozzato, Giacomazzi, Zanon, Belli, Andreotta, De Paoli), “panchina” (sempre pronti ed entusiasti!), tecnici (Varponi, Veghin ed Ervigi), dirigenti, tifosi.
Il risultato non è stata solo unaa vittoria, ma un’impresa, su cui continuare a costruire un futuro di soddisfazioni: già domenica prossima, si tornerà in campo al torneo internazionale di Torri.