Una giornata triste per il tempo fuori e per il gioco in palestra: questa la domenica degli Under 17 del C.U.S. Venezia, usciti sconfitti ben più di quanto dica il punteggio (21 – 30) dal campo dello Schio. Sono bastati 15 giorni per far dimenticare ai biancogranata di saper essere la bella squadra, che aveva entusiasmato contro il Paese. In terra vicentina, invece, i lagunari si sono dimostrati abulici fin dall’inizio, tanto da costringere mister Ervigi a chiamare il primo time-out dopo soli 5’; purtroppo, a poco è servito ed i berici hanno continuato a menare le danze fino al 17-10 alla fine del primo tempo. Ad inizio ripresa, una fiammata d’orgoglio aveva riportato la truppa cussina fino a -3, facendo illudere i tifosi; poi, però, la luce è tornata a spegnersi in attesa del fischio finale. Archiviata malamente la prima sfida della fase 2 del campionato, bisogna ora pensare al prossimo impegno, quando al PalaCus arriverà il capolista Malo, contro cui servirà un’impresa, almeno d’orgoglio, per riscattare la brutta prestazione di Schio. Al lavoro!
Una giornata triste per il tempo fuori e per il gioco in palestra: questa la domenica degli Under 17 del C.U.S. Venezia, usciti sconfitti ben più di quanto dica il punteggio (21 – 30) dal campo dello Schio. Sono bastati 15 giorni per far dimenticare ai biancogranata di saper essere la bella squadra, che aveva entusiasmato contro il Paese. In terra vicentina, invece, i lagunari si sono dimostrati abulici fin dall’inizio, tanto da costringere mister Ervigi a chiamare il primo time-out dopo soli 5’; purtroppo, a poco è servito ed i berici hanno continuato a menare le danze fino al 17-10 alla fine del primo tempo. Ad inizio ripresa, una fiammata d’orgoglio aveva riportato la truppa cussina fino a -3, facendo illudere i tifosi; poi, però, la luce è tornata a spegnersi in attesa del fischio finale. Archiviata malamente la prima sfida della fase 2 del campionato, bisogna ora pensare al prossimo impegno, quando al PalaCus arriverà il capolista Malo, contro cui servirà un’impresa, almeno d’orgoglio, per riscattare la brutta prestazione di Schio. Al lavoro!